domenica 30 agosto 2020

Maria Maria

 

BrèSamba - Maria Maria

Maria Maria

(Milton Nascimento e Fernado Brandt)


Maria, Maria

É um dom, uma certa magia

Uma força que nos alerta

Uma mulher que merece viver e amar

Como outra qualquer do planeta

 

Maria, Maria

É o som, é a cor, é o suor

É a dose mais forte e lenta

De uma gente que ri quando deve chorar

E não vive, apenas aguenta

 

Mas é preciso ter força

É preciso ter raça

É preciso ter gana sempre

Quem traz no corpo a marca

Maria, Maria

Mistura a dor e a alegria

 

Mas é preciso ter manha

É preciso ter graça

É preciso ter sonho sempre

Quem traz na pele essa marca

Possui a estranha mania

De ter fé na vida

 


Maria Maria


Maria Maria

È un dono, una certa magia

Una forza che ci richiama

Una donna che merita di vivere e amare

Come qualsiasi altra donna del pianeta

 

Maria Maria

È il suono, il colore, il sudore

È la dose più forte e lenta

Di chi ride quando deve piangere

E non vive, resiste appena

 

Ma bisogna esser forti

Bisogna aver ardore

Bisogna aver grinta, sempre

Chi porta sul corpo questo segno

Maria Maria,

Mesce il dolore e la gioia

 

Ma bisogna avere astuzia

Bisogna aver grazia

Bisogna sognare, sempre

Chi porta sulla pelle questo segno

Possiede la strana mania

Di aver fede nella vita





Minas Gerais è uno stato brasiliano. La sua geografia, densa di alture collinari e montuose, svela città nelle quali l’arte barocca conserva tracce significative. Minas è il più grande produttore di caffè in Brasile. L'odore della bevanda riflette la poesia della sua gente. Minas è sempre arte. Da Minas proviene la poesia di Carlos Drummond de Andrade, certamente il più grande poeta brasiliano. Da Minas proviene la prosa di João Guimarães Rosa, il più grande romanziere latinoamericano. Da Minas giunge la musica del Clube da Esquina (letteralmente “Circolo dell’Angolo”), un punto della città di Belo Horizonte, capitale mineira (di Minas Gerais), nel quale giovani talenti si riunivano per comporre musica che somma la poesia all’incanto e che, come l'odore del caffè, porta all’esaltazione.

Milton Nascimento e Fernando Brandt sono frutto del Clube da Esquina. Fu in questo spazio che nacque Maria, Maria. La canzone trae ispirazione dalla vita reale e racconta la storia di Maria che, madre di tre figli, vive accanto ai binari della ferrovia in una baracca che emana povertà e miseria da ogni angolo. Nonostante le avversità, Maria non si abbatte e lotta con tutte le sue forze per dare ai suoi figli la possibilità di studiare e avere successo nella vita. Maria non da tregua allo sconforto.

Questo brano rappresenta molto più di una semplice storia. È il disegno logico di tutte le marie del mondo. Le donne forti, guerriere e in quanto tali eterne, ciascuna nella propria missione. Maria, Maria è un dono, recita uno dei suoi versi. Il dono di chi resta imperturbabile di fronte alle pietre, agli abissi e ai serpenti mortali. Maria, Maria è la dose più forte e lenta, di chi ride quando deve piangere e non vive, resiste appena. Dove ci sarà la madre, Maria, e la sua lotta quotidiana per mantenere vive la speranza e la vittoria, ci sarà Maria, Maria, benedetta sei tu fra le donne.

 

Testo di Sérgio Degrande Júnior

Traduzione di Sabina Samba e Josi Solla (Sem Confini)

 

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