Eu
sei que vou te amar
(Tom
Jobim e Vinícius de Moraes)
Eu sei que vou te amar
Por toda a minha vida eu vou te amar
Em cada despedida eu vou te amar
Desesperadamente, eu sei que vou te amar
E cada verso meu será
Prá te dizer que eu sei que vou te amar
Por toda minha vida
Eu sei que vou chorar
A cada ausência tua eu vou chorar
Mas cada volta tua há de apagar
O que esta ausência tua me causou
Eu sei que vou sofrer a eterna desventura de
viver
A espera de viver ao lado teu
Por toda a minha vida
Eu sei que vou te amar è una canzone composta da Vinícius de Moraes e Antônio Carlos Jobim, una delle più belle canzoni d’amore della lingua portoghese. Una vera dichiarazione d’amore. Una delle canzoni più suonate alle feste di nozze in Brasile. In una pubblicazione della rivista Rolling Stone è stata votata dai brasiliani come una delle 24 canzoni più importanti della storia della musica in Brasile. É stata interpretata da grandi cantanti brasiliani come João Gilberto, Caetano Veloso, Roberto Carlos, Gal Costa e Elis Regina. Nel 1959 fu incisa per la prima volta da Maysa in un LP 33 giri chiamato “Maysa É Maysa... É Maysa, É Maysa!” dell’etichetta discografica RGE. Maysa era una cantante brasiliana molto conosciuta e importante e il brano ebbe presto molto successo. Nel 1970 fu realizzata una notevole versione da Vinícius de Moraes con Maria Creuza e Toquinho nell’album di Vinícius “En La Fusa con Maria Creuza e Toquinho” registrato dal vivo nel bar “La Fusa” in Buenos Aires.
In questo album è molto interessante la versione di “Eu sei que vou te
amar”. Mentre Toquinho suona il suo violão (chitarra classica) con una
precisione fantastica, Maria Creuza canta e Vinicius declama uno dei suoi sonetti
più belli: il “Soneto de Fidelidade” (Sonetto della Fedeltà). A tradurle in italiano
ci ha pensato addirittura il poeta africano immigrato in Italia Giuseppe
Ungaretti che lo ha conosciuto nel '37 durante un viaggio in Brasile per insegnare all’Università di San Paolo.
Soneto
de Fidelidade
(Vinicius
de Moraes)
De tudo, ao
meu amor serei atento antes
E com tal
zelo, e sempre, e tanto
Que mesmo
em face do maior encanto
Dele se
encante mais meu pensamento
Quero
vivê-lo em cada vão momento
E em seu
louvor hei de espalhar meu canto
E rir meu
riso e derramar meu pranto
Ao seu
pesar ou seu contentamento
E assim
quando mais tarde me procure
Quem sabe a
morte, angústia de quem vive
Quem sabe a
solidão, fim de quem ama
Eu possa
lhe dizer do amor (que tive):
Que não
seja imortal, posto que é chama
Mas que
seja infinito enquanto dure.
Sonetto della Fedeltà
(traduzione di Giuseppe Ungaretti)
Prima di tutto, al mio amore sarò
attento
e con tanto zelo, e
sempre, e tanto
che pur di fronte al
maggior incanto
di esso sia più ebbro
il mio pensiero.
Voglio viverlo in ogni vano momento
e in sua lode
spargerò il mio canto
e riderò il mio riso
e verserò il mio pianto
al suo dolore o alla
sua allegria.
E così, quando più tardi mi cercherà
forse la morte,
angoscia di chi vive
forse la solitudine,
fine di chi ama
io passa dire dell’amore (che ho avuto):
che non è immortale,
dato che è fiamma
ma che è infinito
fino a quando dura.
Il verso “Eu sei que vou te amar” è cosi fortemente associato all’amore nella sua forma più intensa che uno dei film più importanti della cinematografia brasiliana si intitola: “Eu sei que vou te amar” (di Arnaldo Jabour). La pellicola del 1986 mostra una coppia che è stata sposata per 3 anni ed è appena separata da 3 mesi. I due decidono di confrontarsi sul loro rapporto. In un gioco della verità su tutto ciò che è accaduto tra di loro, è una vera psicanalisi di coppia in forma di film. Le riprese sono avvenute in una casa progettata da Oscar Niemeyer nel 1948. La coppia è interpretata da Fernanda Torres e Tales Pan Chacon. Fernanda Torres vinse il premio come miglior attrice al Festival di Cannes e oggi è una delle attrici più importanti in scena in Brasile. Quasi 20 anni dopo, nel 2007, Arnaldo Jabour scrive il romanzo “Eu sei che vou te amar”, uno dei rari casi in cui il libro viene dopo il film.
La canzone ha girato il mondo ed esistono versioni in diverse lingue. Ne presentiamo alcune.
Inglese
It's You I'll Always Love
(testo di Gloria Estefan)
It's you I’ll always love
For ever only you I'll always love
Each time you say goodbye I'll always love
For the rest of my life
Each song I write will be to say
That you’re the one
It's you I'll always love
For the rest of my days
I know you'll make me cry
Whenever we're apart you'll make me cry
But every need you cause, you'll satisfy
Whenever you return
I know I'll fall apart
While life goes on I’ll wait for mine to start
The day you let me back into your heart
For the rest of my life
Nel 2013 la cantante Gloria Estefan ha registrato "It's You I'll Always Love”, la sua versione in inglese del brano, inserita come bonus track nell’album “The Standars”. Nel 2018 Mario Biondi registra in inglese la versione tradotta da Gloria Estefan: un cantante italiano canta in inglese una canzone brasiliana, mostrando che nell’arte non esistono confini.
Francese
Tu sais je vais t'aimer
(testo di Georges Moustaki)
Tu sais je vais t'aimer
Même sans ta presence
Je vais t'aimer
Même sans espérance
Je vais t'aimer
Tous les jours de ma vie
Dans mes poèmes je t'écrirai
C'est toi que j'aime
C'est toi que j'aimerai
Tous les jours de ma vie
Tu sais je vais pleurer
Quand tu t'éloignera
Je vais pleurer
Mais tu me reviendras
Et j'oublierais
La douleur de m'ennui
Tu sais je souffrirais
A chaque instant d'attendre
Je souffrirais
Mais quand tu seras lá
Je renetrai
Tous les jours de ma vie
Diversi artisti hanno registrato “Tu sais je vais t’aimer”, versione in francese di “Eu sei que vou te amar” scritta da Georges Moustaki. La più importante è stata registrata da Henri Salvador, chitarrista e comico francese, primo europeo a suonare e cantare la Bossa Nova. Nella registrazione del 2007 c’è anche la participazione di Gilberto Gil. “Chi sei tu che non hai sentito lo swing di Henri Salvador?” domanda Caetano Veloso nel testo del brano “Reconvexo”. La versione più popolare è la versione di Diana Panton nell’album “To Brazil with Love”, pubblicato nel 2013, un grande successo. Nel 2010 La cantante Jazz del Quebec, Mademoizelle Fizz, interpreta una bella versione bilingue (francese e portoghese) in un tributo a Henri Salvador che era morto due anni prima. Anche Gloria Estefan ha registrato la versione francese.
Italiano
Io so che ti amarò
(testo di Sergio Bardoti e Vinícius de Moraes)
Io so che ti amerò
Per tutta la mia vita ti amerò
E in ogni lontananza ti amerò
E senza una speranza io so che ti amerò
Ed
ogni mio pensiero è per dire a te
Io so che ti amerò per tutta la mia vita
Io so
che piangerò
Ad
ogni nuova assenza piangerò
Ma il
tuo ritorno mi ripagherà
Del
male che l'assenza mi farà
Io so
che soffrirò
La
pena senza fine che mi da
Il
desiderio di essere con te
Per
tutta la mia vita
Nel 1976, Vinicius de Moraes e Toquinho realizzarono una versione in
italiano intitolata “Io so che ti amerò”, testo di Sergio Bardotti nell'LP “La voglia, la pazzia,
l'incoscienza, l'allegria”.
Stavolta la voce femminile è quella di Ornella Vanoni, mentre al posto del “Sonetto della Fedeltà” Vinicius recita un altro suo poema in Italiano, il poema “Assenza”:
Assenza
(Vinícius de Moraes)
Io
lascerò che muoia in me
il
desiderio di amare i tuoi occhi
che
sono dolci
perché
nulla potrei darti
tranne
la pena di vedermi eternamente esausto.
Eppure
la tua presenza
è una
cosa qualunque come la luce e vita...
...
eppure io sento che nel mio gesto esiste il tuo gesto
e
nella mia voce la tua voce
Ti
lascerò
Tu andrai e accosterai il viso a un altro viso
Le tue dita allacceranno altre dita
E tu sboccerai verso l'aurora
ma
non saprai che a coglierti sono stato io
Perché io sono il grande intimo della notte
Perché ho accostato il mio viso al viso della
notte
ed ho
sentito il tuo bisbiglio amoroso
Ed ho portato fino a me
la
misteriosa essenza del tuo abbandono disordinato
Io resterò solo come veliero nei porti
silenziosi
ma ti
possiederò più di chiunque perché potrò partire
E tutti i lamenti del mare del vento del cielo
degli uccelli delle stelle saranno la tua voce presente
La tua voce assente
La tua voce rasserenata
Recentemente, in un mondo epidemico e recluso, dove l’arte è prodotta in casa, Brescia ha visto nascere una nuova versione di questo brano intramontabile: il fisarmonicista Davide Bonetti e la cantante Laura Sirani hanno registrato “Sei tu che voglio amare”. Il testo è della poeta Laura Sirani. La versione italiana di Sergio Bardotti è stata scritta insieme a Vinicius de Moraes, per questo è molto vicina al testo originale. Il testo di Laura Sirani è un po’ più libero, la semantica dell’amore eterno è più valorizzata e si discosta leggermente dal testo originale. Nei versi di Laura Sirani il testo ha un risvolto più femminile. Per questo post abbiamo scelto il video di Laura Sirani e Davide Bonetti, perché siamo felici del dono che ci hanno fatto e perché anche il nostro blog, come la loro canzone, è nato a Brescia.
Sei tu che voglio amar
(testo di Laura Sirani)
Sei tu che voglio amar
per tutta la mia vita
voglio amar
in ogni tua partenza
voglio amar
in ogni mio ritorno,
sei tu che voglio amar.
E ogni cosa che dirò
la poesia per te sarà
per tutta la tua vita.
Per te io piangerò
la nostra casa vuota
io vivrò
il nostro dolce bacio
attenderò
di questa assenza
morirò
Sei ti che sceglierò
e nella mia sventura
soffrirò
sparando di vivere con
te
tutta la nostra vita.
Sei tu che sceglierò
e nella mia sventura
soffrirò
sperando di vivere con
te
tutta la mia vita e
amerò
l’eterna mia sventura
io vivrò
sognando di vivere con
te
Testo scritto da Marcelo Solla e Sabina Samba