statuto accademico
La Libera
Università degli Studi del Samba di Brescia è collettiva, è sociale, è umana, è arte ed essendo arte
è libera. E l’arte, essendo libera, non
ammette censura.
Essendo arte
libera non vede nessun confine tra le arti. Così la Libera Università degli Studi del Samba di
Brescia è letteratura, è musica, è teatro, è poesia, è gastronomia, è arte. Un esperimento utopico psico-socio-somatico
interattivo ed educativo, reale e surreale.
La Libera
Università degli Studi del Samba di Brescia non offre open days, ma open years, perché non può
aprire le sue porte alla comunità per un solo giorno. La nostra università è aperta sempre, tutto l’anno, a tutti,
perché pensiamo che un’università che non è sempre aperta non abbia ragione di esistere.
All’Università degli Studi del Samba di Brescia ogni anno è sambatico.
Il nome della Libera Università degli Studi del Samba di
Brescia è semanticamente ambiguo: la
Libera Università di Brescia studia il Samba di qualche altro posto? O la
Libera Università che si trova a Brescia studia il Samba bresciano?? Nel
dubbio, manteniamo l’ambiguità, così l’Università può trovarsi a Brescia o
dovunque si voglia studiare il samba di Brescia o di altrove, anche del Brasile...
La parola
Libera, per imposizione, si referisce a tutte le altre parole del nome: l’Università è libera, gli Studi sono Liberi, il Samba
è Libero e Brescia è Libera.
La Laurea
della Libera Università degli Studi del Samba di Brescia è conseguita durante
la prima lezione presenziale, quando il
samba si fa già presente e vivo. Una persona laureata viene comunemente
considerata come una persona che ha imparato molte cose e molto bene, che è in
grado di fare ricerca ed è maggiormente capace di capire il mondo. Se è vero
che una Laurea rende la persona più capace, pensante e intelligente, allora la LUSSBRE
proclama i suoi studenti “laureati” già dal primo giorno: da allora in avanti la
persona avrà certamente maggior rendimento lungo il suo percorso di studi
sambistici.
Nella Libera
Università degli Studi del Samba di Brescia si racconta, ma non si conta, siamo numerosi ma non si enumera, perché non esistono
numeri. Non c’è numero di matricola, numero di identità, numero di codice
fiscale e numero del numero. Non esiste burocrazia. Non esiste un ufficio
amministrativo. All’Università del Samba si pensa che la burocrazia sia il
grande male delle istituzioni. Non esiste una tesoreria, una cassa o un erario,
anche perché non esistono i soldi. Nella Libera Università degli Studi del
Samba di Brescia tutto è gratis, perché crediamo che in una società civile evoluta
trasporti, sanità ed educazione debbano essere gratuiti. Non si vendono
informazioni, si condividono culture e conoscenze.
L’unica cosa che conta è il ritmo. Il ritmo e
non il tempo. La Libera Università
degli Studi del Samba di Brescia ha stabilito, ebbene sì, qualche basilare
regola di condotta:
♪ Bisogna sempre presentarsi al samba con il sorriso nell’anima.
♪ Bisogna avere ginga,
balanço, cadencia, rebolado, molejo e jogo de cintura.
♪ Non si può “atravessar
o samba”, “pisar na bola” e “queimar o filme”.
♪ Il tempo non è quattro, è due, ma nella verità è solo uno,
perché è solo i “due”. L’ “uno” c’è, ma non c’è. L’ “uno” è sordo, mentre il
surdo è nel “due”. Ma il due, “i due!”, non è bene il due. È una minuscola (“e maledetta!”) sincope. C’è un piccolo
ritardino, un rallentino nel “due”. Un sgambettino.
Il
curriculum rispetta il metodo CCC – Curriculum Contrarius Cronogicum. Secondo il suddetto metodo, non conta ciò che la persona
ha fatto, ha studiato, né da dove venga, da chi discenda o di chi sia figlia, né
altre informazioni appartenenti al passato. Il curriculum della nostra
università guarda in avanti. Conta ciò che la persona ha in cuore di fare, ciò
che desidera essere. Viviamo il presente e guardiamo
il futuro, siamo l’avanguardia futuristica neo contemporanea del nuovo.
Infine, ma non per finire – perché questa università è
sempre all’inizio, rivolta verso il samba che è eterno – la Libera Università degli Studi del Samba di Brescia è una università
orizzontale e non verticale. Non esistono gerarchie, né gradi, né autorità
né potere. Non esiste superiorità. Nessuno è capo di nessuno. Adottiamo il
sistema politico della “Dittatura Anarchica”. Dittatura perché il Rettore
obbliga tutti a essere
diversamente uguali, ugualmente diversi e necessariamente felici. Anarchica perché il Rettore obbliga ciascuno a
essere libero di scegliere il proprio destino. Ciascuno è allo stesso tempo
rettore, professore, studente e bidello. Quando un professore tiene una
lezione, lui stesso è chiamato ad imparare allo stesso tempo. Se un professore
guarda i suoi studenti con superiorità, mai riuscirà a trasmettere i suoi
insegnamenti con autenticità.
Libero
Statuto Accademico ideato e redatto dal Rettore e Magnifico Vettore Marcelo Sola, ornato e disambiguato dalla scordinatrice del dipartimento di
Scienze Confuse Sabina Samba. Logo ideato
e illustrato dalla pulitrice di maniglie del dipartimento di grafica Chiara Abastanotti.